Questa volta il viaggio sarà dalla pancia al cuore. Ma che cosa significa?
Riapriremo le sensazioni di pancia, alzeremo il livello delle nostre percezioni e della nostra sensibilità attraverso la meditazione per indagare cosa è in armonia con la nostra anima, la nostra identità profonda di essere chi siamo. Altresì indagheremo ciò che ci trascina nella pesantezza di relazioni insoddisfacenti, con strascichi di emozioni negative che influenzano e fuorviano la percezione gioiosa e libera della nostra unicità e di sentirci riconosciuti per questa.
Così attraverso tecniche di meditazione attiva ma anche attraverso il silenzio, attraverso la consapevolezza del corpo e delle energie che lo animano, nei diversi momenti del percorso conosceremo il somatico ed integreremo questa consapevolezza intuitiva ed esperienziale con quella dei sentimenti che abitano il nostro cuore allorché ci relazioniamo agli altri. E quando psiche e soma saranno maggiormente connessi, integrati, la chiarezza di CHI SIAMO si dischiuderà alla nostra coscienza lasciandoci fluire dentro l'essenza della nostra identità profonda celebrando questa riscoperta.
E se per dischiudere le sensazioni somatiche si userà la meditazione, per aprire le porte dello psichico utilizzeremo l'ascolto del cuore nel silenzio, nella difficoltà per riformulare quanto sperimentato con il nostro linguaggio, con le nostre parole per poter in conclusione prenderci il diritto di esprimere chi siamo e come siamo.
Perciò si mediterà ma anche balleremo, muoveremo il corpo per facilitare il fluire delle energie somatiche ed esprimeremo noi stessi.
Questo tipo di lavoro è tratto dal modello olistico di Nitamo Montecucco e per chi volesse avere maggiori informazioni su questo modello che integra sperimentalmente e scientificamente le esperienze orientali sulla meditazione con le conoscenze psicologiche dell'occidente può cliccare il seguente link
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