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mercoledì 26 agosto 2009

Conoscersi, Amarsi, Capirsi. 3

Questa volta il percorso sarà un viaggio dalla testa al cuore.

Esploreremo ciò che significa vivere nella testa e come poter fare per riconnettersi con noi stessi, con ciò che siamo, con la nostra essenza racchiusa nel cuore.
Uno dei maggiori oppositori alla nostra realizzazione, alla manifestazione della vivacità, giocosità, delle nostre emozioni è il giudice interiore. Egli con la sua duplice attività di protettore e controllore interno, nella convinzione di "difenderci dal male" finisce per limitare la nostra espressività, la creatività, la vitalità e l'emotività spingendoci ad uniformarci alle regole della comunità in cui viviamo. Alcune delle sue "imposizioni" le comprendiamo e ne vediamo l'utilità si pensi a certi comportamenti da tenere sul lavoro (come non fumare dove ci sono persone che non lo fanno se si è al chiuso!!) oppure a casa nel curare l'igiene personale o il non magiare cibi troppo pesati e dannosi per la salute, alle regole di buon costume (è meglio non girare per strada nudi!!!!).... Ma di altre regole manchiamo di vederne l'utilità, non sono valide per noi viste con gli occhi del cuore: perché se "non ho un look come gli altri" nessuno mi considera? perché se non guadagno abbastanza da permettermi le vacanze, la fidanzata e una bella macchina, sono nessuno? perché se da bambino non stavo zitto e giocavo tutti si arrabbiavano? e poi se andavo a scuola e facevo i compiti da solo/a ero bravo e apprezzato?

Da bambini non comprendevamo perché probabilmente...almeno inizialmente...da bambini probabilmente cercavano di fare ciò che veniva apprezzato dagli altri e con lo sviluppo sono diventate le nostre regole personali, i nostri schemi, le nostre identificazioni.

Distaccandoci dalla ripetitività di certi schemi di pensiero e di comportamento che vedremo (l'energia del giudice e del nostro lato ombra) ci addentreremo nella loro conoscenza per poi distaccarci utilizzando la visione lucida del terzo occhio, dell'osseratore che in modo oggettivo valuta quanto conosciuto in una visione più ampia, in un contesto più allargato ed in modo evolutivamente più intelligente, coerente con la nostra interiorità.
Ritrovando la libertà di un bambino che gioca, impareremo che la vita è un gioco e che gli eventi vanno vissuti....non pensati!!!! Ritrovando la sicurezza di un corpo sentito, con il rilassamento e la meditazione avremo un'àncora quando la nostra mente riprenderà a funzionare velocemente, un'àncora per ritornare nel corpo e vivere ciò che sentiamo e non solo come pensiamo!!!!

La medicina più efficace per vivere senza essere troppo identificati con gli schemi ripetitivi, con le nostre personalità, CON LE NOTRE EMOZIONI è la MEDITAZIONE....stare, essere presenti nell'adesso è consapevolezza di sé.

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