Conoscersi, Amarsi, Capirsi. 1

Ciao amici, sono Ilaria,

E' con grande gioia che vi informo delle prossime attività dell'associazione VivaVita! di Bologna con cui sto collaborando e per la quale condurrò un gruppo nei prossimi mesi  dal titolo "Conoscersi, amarsi, capirsi: percorsi di autoconsapevolezza".

Cosa faremo insieme? Nei tre incontri che propongo (a cui potete partecipare anche singolarmente) praticheremo meditazione attiva prendendo i riferimenti dall'esperienza di lavoro di Osho e dei sannyasin, ma ci avvarremo anche delle conoscenze pratiche e teoriche derivate dalla bioenergetica di Lowen. Integreremo perciò, le esperienze orientali con le conoscenze occidentali per intraprendere l'esplorazione di diversi stati di coscienza/esperienza come sviluppato dalla psicosomatica olistica di Nitamo Montecucco.

Al primo appuntamento (conoscersi) lavoreremo sull'apertura delle energie del corpo ristabilendo con esso un contatto sensibile, attento per poi risvegliare la nostra vitalità e forza.

Nel corso del secondo appuntamento (amarsi) energizzeremo il nostro "centro di gravità permanente", il nostro cuore, sede somatica della nostra identità per poi immergerci nella dimensione relazionale di armonia e contatto con l'altro.

All'ultimo appuntamento (capirsi) dopo aver riaperto il corpo e rienergizzato il cuore, lavoreremo sulla mente con meditazioni rivolte a far crescere e conoscere l'esperienza di coscienza dell'essere presenti, consapevoli di ciò che sta accadendo dentro di noi e al contempo distaccati.

Potrete trovare maggiori informazioni sul modello teorico di riferimento sul sito su www.globalvillage-it.com/accademia oppure cliccando questo link http://www.reteolistica.it/site02/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=41&Itemid=194 oppure potete scrivermi direttamente alla mail ILAIRA@MSN.COM o contattarmi telefonicamente.

Cosa portare? Vestiti comodi, un cuscino su cui sedersi a meditare, se disponete di un mascherina per gli occhi portatela altrimenti va bene anche una benda qualsiasi (quando lavoreremo ad occhi chiusi, non avere pressione sugli occhi ci aiuterà ad entrare maggiormente nelle esperienze).